giovedì 19 luglio 2012

un luglio pieno di gamberi

E' notte fonda, non ho affatto sonno, dal letto alla cucina per zittire lo stomaco affamato - succede sempre a quest'ora - accendo la luce di fianco alla valigia di cartone che uso come comodino - il comodino è così demodè. Di fianco al mio posto, quello di sinistra,  la scatola dei biscotti; nessun cuscino, entrambi sotto la mia schiena, nessun uomo, entrambi sotto terra.
Torna, accompagnando la fame, la voglia di scrivere, che è poi simile a quella di vivere. Forse.
Oggi, come spesso accade nella mia vita, ho pranzato con una persona. Lavoro, divertissment o qualsivoglia motivo, uomo o donna (che importanza ha la sessualità?), dio ci salvi dalle generalizzazioni, le nature umane sono quanto di più interessante e curioso ci sia da studiare su questa misera terra.  Ora, cosa importa cos'abbiamo mangiato? O bevuto? O quante sigarette abbiamo fumato? E dove abbiamo fatto tutto questo, se in riva al mare, sulla spiaggia a piedi nudi con un pranzo al sacco, o in una trattoria di campagna, con l'odore delle vacche ancora nell'aria, o nella frescura delle montagne, a respirare menta, oppure in un ristorante su un malinconico lago? A chi interessa? E se vi interessa è un limite! La curiosità è infantile , e per questo motivo maledettamente seria. E per lo stesso motivo tutto passa in secondo piano, perchè a parte.
E lo sappiamo tutti, l'età dei perchè è la più difficile e quella che forma parte del bagaglio infantile. Percio' arrivo al dunque, per altri mari. O laghi.
Quando inizia una conversazione, di qualunque natura essa sia, siamo oppressi (belli, brutti, simpatici e antipatici) dalla penosa cassa di preconcetti e pregiudizi, non solo inculcati dall'educazione ricevuta, ma da quello che vediamo o crediamo di vedere negli altri. Abbiamo la testa piena di bugie e di immagini tipo il male e il bene , la snob o la disgraziata , la presuntuosa o l'umile, la mangiateste o la buona. Siamo loquaci come cavallette, ma a comando, se un sorriso ci dice di andare avanti, che stai dicendo la cosa giusta, interessante, maisentitounacosadelgenerewow, che l'unico numero che ti si forma nella nuvoletta appena sopra i capelli è un 69 rovesciato e la tua coscienza punitiva, di bravo cristiano cattolico praticante, cozza con tutto quello che vorresti fare e i tuoi desideri si frantumano come foglie secche sotto le scarpe in inverno.
E tu donna, romantica disillusa (chi ha mai detto che sono romantica?) (o che si stia parlando di me?), che sia un incontro di lavoro o meno (che poi ditemi qual è la differenza) trasformi le 40 parole messe in croce uscite da sotto la sua barba , nel giro di 4 secondi, in un film colossale di 3 ore, tipo "Via col vento", perchè credi che esistano ancora uomini che, seppur odiosi, musoni, arroganti, altezzosi, possano con un minimo di buonsenso, darti l'impressione che sognare non è poi così irreale, che il segreto dell'uomo giusto , sta tutto nell' azione. E così, col pensiero inespresso e con gli occhi che seguono la sua bocca, ma che sono ancora dentro di te, dentro la tua testa, continui a infilzare la deliziosa cruditè di gamberi rossi ed educatamente sorridere e fare cenno col capo. Ed è come se nell'agenda calcolatrice dell'anticamera del tuo cervello, ci fossero tante parole da sbarrare , come dopo aver acquistato il Coccolino dalla lista della spesa:
-quale sarà il suo prossimo argomento
-ora parlerà di noi, ancora estranei
-finiremo a letto prima o poi?
-lo farà un altro sorriso o vuole che glielo paghi?
-mi interessa sapere cosa pensa di me?
- lo rivedro' ancora?
Tuttavia, rimani nel tuo luminoso aplomb giovanile, di entusiasmo e vulnerabilità (perchè sei strana, questo penserà lui) e lasci che siano le cose a decidere, non fai più resistenza, verbale o inconscia, vorresti solo soccombere.

mercoledì 20 giugno 2012

S(CONSIGLI)

Cose brutte che tolgono grazia alle cose belle:


- I tram nelle citta' d'arte e storiche, quelle sposate a monumenti imperiosi
- Le infradito, su entrambe i sessi, al di fuori delle spiagge di Capri
- I sandali da cristiano gesuita. E non parliamo di chi li abbina anche al calzino bianco, stile Marrabbio di   "Kiss me Licia!"
- Le canotte da panettiere. Bandite sia come indumento estivo (non c'è limite all'indecenza), sia come salva-    salute. 
- Gli orecchini alla Beckham che, fossero diamanti, impiegate i vostri soldi in opere più buone, tipo regalare un paio di Jimmy Choo alla vostra fidanzata
- Gli orologi da fustino Dash detersivo. Meglio un polso vuoto che uno impestato di plastica e microbi.



(nella foto Marlon Brando - l'unico in grado di potersela permettere - la canottiera)