mercoledì 17 novembre 2010

Ho scelto l'amante inglese, e non per il suo accento

Ho scelto "l'amante inglese". Nessuna avventura, ma un film, di Catherine Corsini, un triangolo amoroso dal finale tragico. L'attrazione, la passione, le conseguenze, cita la regista; scelgo sempre trame in cui so potermi "distruggere" o "immedesimare", non a caso sono giunta, alla fine del film, a diverse conclusioni.

Un amante lo si sceglie (cito motivazioni generiche, che appartengono a casi e donne differenti)per le capacità amatorie, per il bisogno di fuggire da una vita monotona, per attrazione sessuale, per dispetto, perchè il proprio compagno è fuori città, perchè i sex-toys sono spariti dalla cassaforte.

La ricerca del tradimento diventa un rito, e diventa necessario prepararsi con dovizia, come la fedele indossa "l'abito della domenica" per pregare in chiesa.
Una necessità che si finisce per amare e ritenere indispensabile, una voce divina che spinge ad andare avanti.

La bugia causa, quando abusata, una sorta di vanità; ci si compiace, ci si impegna.

Alcune donne tradiscono per il gusto di essere "scoperte" (dal proprio compagno/marito).
Altre per il gusto di essere "scoperte", punto!

Difficilmente una donna sbaglierà il nome di chi ha nel letto. Le più smemorate lo annoteranno sui post-it sopra la spalliera, altre direttamente sulla mano. C'è anche chi se lo tatua, ma questo è per le sentimentaliste (oh mamma, ci sono passata anch'io ...e il tatuaggio è rimasto)

Le donne con molte amanti, hanno poche amiche...non hanno tempo per il tè, per lo shopping e il gossip. Fanno acquisti dell'ultimo minuto in boutique di lingerie, con le commesse che le guarderanno in cagnesco per l'orario e per la scelta dei pizzi.

Una donna sciocca sarà sempre single o "felicemente accoppiata", un amante diventerebbe troppo impegnativo, si farebbe sfuggire i particolari alle pettegole del circondario che, per invidia, affiggerebbero foto e nomi su ogni pino del paese.

La donna fedele si riconosce dal comportamento che ha con gli amici del partner; è socievole, simpatica, affettuosa e anche "dimostrativa", con gesti d'intesa, abbracci etc.
La donna infedele si lascerà semplicemente guardare.

La donna infedele è una bambina ferita. Si preoccuperà solo di far male a chi l'ha spinta.

Una donna infedele deve saper discorrere di Boldini, così come di Poiret o di Chabrol. Mai farsi trovare impreparate di fronte ad un artista; il loro egoismo ed egotismo saranno i punti più deboli...

Il lato nascosto di una donna audace nel raggirare, è sempre tragico e commovente.
E per ora chiuderei qui...perchè un po' di umorismo ogni tanto non guasta!



(Baigneuse endormie - Chassériau 1850)
Alice Ozy, cortigiana, prima amante del pittore T. Chassériau, gelosissimo.
Victor Hugo le scriverà questa dedica: "Platone avrebbe voluto vedere Venere uscire dall'onde. Io preferirei vedere Alice entrare nel letto."

martedì 2 novembre 2010

Così come viene

Arriva il flusso di coscienza a cui devo dar voce, quella che, come un uragano, distrugge tutto: le certezze, le illusioni, le piccole gioie custodite.
Se scrivo, non è certo per elencare il centinaio di libri che ho acquistato o per descrivere le cavità che ha esplorato la mia lingua. Se scrivo è solo per distruggere. Distruggere il disturbo, il fastidio del peso che sento con una puntualità innaturale, in certi momenti della vita. Scrivo per cercare di alleggerirlo, questo peso, per digerirlo e accettarlo come si accetta un figlio "disturbato".
Spiegarlo non ha senso, non è nemmeno utile, è come la ricerca della "trama perfetta" per uno scrittore; non è forse più interessante l'aspetto psicologico del protagonista?
Amore. Una parola che non posso leggere, una parola che non sopporto, troppo abusata, troppo derisa, troppo confusa, troppo astrusa. Amore e Affetto: due mondi paralleli. Chi ama, lotta. E lotta contro l'amato, il suo nemico più sanguinario. L'affetto protegge, è consapevole dei propri limiti. Come possono tutte le coppie del mondo, pesare un rapporto così "semplicemente"? Perchè io vedo il "complicato", dove tutti vivono il "sereno"?
Perchè io vedo la situazione gioiosa e divertente (un ritrovo in famiglia con tanto di bambini), dove la noia fa scappare le ragazze di ogni età? E perchè, al contrario, scappo dove le sbarbatelle rimangono? Scappo dalle discoteche, dai bar, dove le ragazze bevono per tutta la sera, come fossero camionisti, ma senza scopo, senza ragioni alcune. Mentre se decido di assaporare l'ebbrezza del vino, l'incorono condividendo le grazie con l'uomo.
Ma cosa vuole realmente un uomo? Una donna che sia specchio solo delle sue doti? La donna è lo specchio di un uomo, scriveva Francesca Woodman su di una foto...
Preferirei essere il suo diario, la pagina a cui confidare le debolezze, i segreti, le domande, i dubbi.
Ma noi siamo troppo forti per tutto questo, troppo perspicaci, troppo intelligenti, troppo sagge, troppo critiche, troppo mature. Va tutto bene finchè si esaltano i loro muscoli, la grandezza del pene, le capacità amatorie. Il resto può anche non esserci. Per i problemi ci sono le amiche (di cui non si conosce nemmeno il nome), per sfoggiare la posizione kamasutra della sera prima, ci sono i 4 amici al bar ( di cui si conosce a malapena il nome), per provare la posizione kamasutra a pg.50 c'è la fidanzata ( e qui se si sbaglia il nome è un vero casino). Ed ecco riassunta la "coppia tipo", quella di cui tutte le zabette spettegolano, riscoprendosi poi una di loro...


(foto di Francesca Woodman)