lunedì 16 agosto 2010

Amore di una serial killer

Ricordo:
New York e la persona che amo, non chiedo di più.
I ragazzi quando vedono le foto dove sono ritratta usano aggettivi come altera, sprezzante, snobbish, disinteressata. Rispondo -Così sono-. New York mi vede anche in altro modo, vede quella spontaneità del pudore femminile, che nasce come una forma piacevole di civetteria. Questo siamo: travestite da innocenti nel senso più alto del termine, travestite perchè inclini al peccato. Come negarlo?...
New York e il peccato, N.Y. e la fuga.
7 th Avenue , breakfast al Petrossian, perchè sarebbe un errore non coccolarmi con queste delizie.
F. conosce perfettamente, più di chiunque altro, il mio lato infantile, quello desideroso di attenzioni e "presenza" e "contatto" e piccoli vizi; F. conosce il mio carattere erotico e ne ha calcolato tutti i rischi, crede...
Siamo una "strana coppia", 20 anni ci separano, 70 i km tra la sua e la mia casa, troppi i segreti. E quando si strappa una confessione non c'è via d'uscita: bisogna uccidere.
La norma della mia condotta è molto semplice, il segreto deve essere rivelato liberamente; sotto pressione è un disastro, perchè tutto ha fine, dopo di allora. Disprezzo così gli insistenti, i ficcanaso, le promesse.
N.Y. e il ns rapporto drammatico, il sushi su una panchina del Central Park, i pianti al Metropolitan Museum perchè F. non ama Dalì ed io non posso condivere la mia gioia, l'oeufs bènèdict che mi danno la nausea. Tutto qui ha un sapore diverso e berrei tutto in una sorsata di piacere, ma centellinare ogni goccia, per non far scadere questo tempo da favola, è quello che devo.
Non sono mai stata spettatrice nella mia vita, ho sempre recitato da protagonista, questa storia però ha dell'incredibile. Is not an ordinary love. C'è qualcosa di sorprendente che ha effetto su di me e comincia a prendere piede, si fa posto nella categoria "interessante", poi sotto "abbandono". Abbandono...come il ns primo bacio, su quel divano; ricordo l'odore caldo del suo studio, le braccia amate e ancora sconosciute.

Come ogni donna di rispettosa intelligenza, anch'io sono un'assassina.
Ogni serial killer, si sa, è solito uccidere sistematicamente allo stesso modo. Ora, non potrei certo rivelare la mia "firma" (che scatenerebbe il delirio tra amanti e psicanalisti), eppure, così lontana dal rivelarmi, F. mi ha ipnotizzato in questa grande mela. F. mi teme proprio perchè mi ama. Io odio F. proprio perchè l'amo. Ma non c'è traccia di rabbia o rancori nel combattimento, nessuna guerra disastrosa, solo l'orgoglio di due intelligenze troppo vivaci, troppo fredde e ciniche per poter dire "mi arrendo"...
...
L'arresa è arrivata. L'arrendevolezza. E mantenermi in uno stato d'animo analogo, per tutta la vita, equivale al delirium tremens.
L'unica da cui dovrei astenermi è me stessa.


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